La Sartiglia di Oristano: giostra equestre tra tradizione e modernità
La Sartiglia di Oristano è una celebrazione straordinaria, un incrocio tra la maestria equestre, la tradizione millenaria e il richiamo irresistibile del Carnevale. Questo spettacolo annuale, radicato nel tessuto culturale della Sardegna, attrae visitatori da tutto il mondo con il suo mix unico di eleganza, abilità e spirito festoso. In questo articolo, esploreremo le origini della Sartiglia, l'arte equestre che la caratterizza e, alla fine, come noi di Chessa Lab portiamo avanti i valori della tradizione attraverso capi ispirati a questa magnifica festa.
Aggiornamento: La Sartiglia del 2024 si terrà domenica 11 Febbraio per il Gremio dei Contadini e martedì 13 Febbraio per il Gremio dei Falegnami.
La storia millenaria di Sa Sartiglia
La Sartiglia affonda le sue radici nel XVI secolo, quando Oristano era una fiorente città medievale. Inizialmente, la celebrazione aveva un carattere aristocratico, con i nobili locali che organizzavano tornei cavallereschi in occasione del Carnevale. Nel corso dei secoli, la Sartiglia si è evoluta, coinvolgendo sempre più la comunità e diventando uno degli eventi più attesi dell'anno.
Il termine "Sartiglia" deriva dal castigliano "sortija", che a sua volta ha origini nel latino "sorticola". Questa parola ha diverse accezioni, ma nel contesto della Sartiglia si riferisce a una sorta di anello o cerchio.
La manifestazione si svolge l’ultima domenica e il martedì di Carnevale. Durante queste giornate, 120 cavalieri guidati dal capo corsa “Su Componidori“, gareggiano per infilzare con una spada al galoppo una stella appesa lungo un percorso coperto da un manto di sabbia. Ad accompagnare il capo corsa, un semidio per una giornata, ci sono "Su Segundu" e "Su Terzu", fidati compagni di pariglia nella giornata più importante per un cavaliere oristanese. I capi corsa vengono scelti dai due Gremi responsabili dell'organizzazione delle due giornate: il Gremio dei Contadini per la domenica e il Gremio dei Falegnami per il martedì. Al termine della corsa alla stella, che Su Componidori e pochi scelti da lui, può anche tentare di prendere con "Su stoccu", viene svolta "Sa Remada", nella quale il capo corsa deve tentare di percorrere al galoppo e sdraiato sulla sella tutto il percorso mentre benedice la folla con la simbolica "Pippia de maju".
La giostra equestre: un simbolo di abilità e tradizione
Il cuore pulsante della Sartiglia è l'arte equestre che si manifesta nelle acrobazie mozzafiato dei cavalieri. Vestiti con sontuosi costumi medievali e tradizionali sardi, essi sfrecciano attraverso le strade della città, tentando di infilzare una stella appesa con una spada. Questo gesto, oltre a richiamare antiche tradizioni, rappresenta anche un omaggio alla destrezza e alla maestria dei partecipanti.
Pariglie: l'arte acrobatica in cielo e terra
Le pariglie, tra le protagoniste di Sa Sartiglia, sono realizzate dai gruppi di tre cavalieri che partecipano uniti alla manifestazione, le cosiddette "pariglie", che eseguono acrobazie spettacolari una volta conclusa la corsa alla stella. Questi uomini e donne, abilmente addestrati, sfoggiano abiti colorati e decorati, trasformando la via Mazzini di Oristano in un palcoscenico vivente. Le acrobazie delle pariglie sono un'incredibile dimostrazione di coordinazione, abilità e spirito di squadra, contribuendo a rendere la Sartiglia un evento indimenticabile.
Sartiglia di Oristano: gli elementi simbolici
Oltre alle abilità equestri, la Sartiglia è ricca di simbolismo. La stella, oggetto centrale della competizione, rappresenta la lotta contro le avversità. I cavalieri, con le loro sfavillanti vesti, incarnano l'eleganza e la nobiltà. I campanacci, presenti nei costumi e sulle selle dei cavalli, aggiungono un tocco sonoro alla festa, richiamando antiche credenze legate alla protezione e alla buona fortuna. Il tutto è sempre accompagnato dalla colonna sonora della Sartiglia, che viene costantemente proposta durante l'intera giornata dai gruppi di tamburini e trombettieri ufficiali della manifestazione.
Chessa Lab: trasformare la tradizione in modernità
Giungiamo ora al nostro impegno nel portare avanti i valori della tradizione in chiave moderna. In Chessa Lab, crediamo che la moda possa essere un ponte tra il passato e il presente. Ecco perché alcuni dei nostri capi, dalla t-shirt alle felpe, sono ispirati alla bellezza e all'eleganza della Sartiglia. Ogni dettaglio, ogni tessuto, riflette la ricca tradizione sarda, mantenendo al contempo un occhio attento alle tendenze contemporanee.
Chessa Lab e l'arte di creare legami con il passato
Come azienda, siamo orgogliosi di essere un legame tra la tradizione e la modernità. La Sartiglia, con la sua grazia e la sua storia, ci ispira a creare capi che portino con sé l'autenticità e la bellezza della Sardegna. Ogni creazione Chessa Lab è una dichiarazione d'amore per la cultura sarda, una celebrazione della sua ricchezza e diversità.
L'eterna eleganza di Sa Sartiglia
La Sartiglia di Oristano è molto più di un evento. È un viaggio nel tempo, un'ode all'eleganza equestre, un tributo alle radici culturali della Sardegna. La Sartiglia è una sinfonia di colori, suoni e tradizioni che, ogni anno, cattura il cuore di chiunque vi partecipi. Noi di Chessa Lab siamo onorati di poter contribuire, anche attraverso la moda, a mantenere viva la magnificenza di questa festa millenaria. Un applauso all'eterna eleganza di Sa Sartiglia, un richiamo irresistibile a un passato ricco che continua a illuminare il presente. Per maggiori informazioni sulla Sartiglia potete visitare il sito ufficiale.